Brano: [...]do piazza di Reggio (organismo da cui dipendevano le formazioni partigiane della pianura), mentre i membri del C.L.N. provinciale, a lor volta individuati, dovettero eclissarsi qon gravissimo danno per il funzionamento del massimo organo di direzione politica. Tutti i membri del Comando piazza furono condannati dai fascisti alla pena capitale, ma la condanna non fu poi eseguita per ordine dei tedeschi: si ebbe infatti l’intervento del colonnello Eugenio Dollmann (v.) che convocò le autorità reggiane fasciste a Parma, presso la Militàrkommandantur. Nel corso della riunione i tedeschi, per non inasprire ulteriormente i rapporti con la popolazione, si dichiararono disposti a lasciare in vita i condannati. Poiché i fascisti premevano per fucilarli tutti e subito, alla fine fu deciso di fucilare per il momento il solo Angelo Zanti (v.) “perché comunista”.

Tra le più gravi rappresaglie, oltre a quelle di Cervarolo (v.) (24 civili uccisi il 20.3.1944) e di Bettola (v.) (32 civili uccisi il 24 giugno), sono da ricordare quelle compiute nel dicembre 1944 a[...]

Brano: [...]ile doppiogiochista

Confermando le sue qualità di criminale assolutamente privo di scrupoli, durante il suo dominio in Italia Wolff fu un vero campione del doppio gioco: mentre da una parte impartiva gli ordini più spietati a collaboratori come Herbert Kappler (capo della Gestapo a Roma) e Walter fìeder per seminare il terrore, dall’altra curava i rapporti con le alte gerarchie ecclesiastiche (e, tramite queste, con gli Alleati) servendosi di Eugenio Dollmann (v.). Colui che il 23.3.1944 aveva avallato, senza muovere un dito per im

pedirla o limitarla, la strage delle Fosse Ardeatine (v.), il 10 maggio, quando ormai gli Alleati erano alle porte di Roma, si fece ricevere da Pio XII in forma segreta fingendosi pentito e desideroso di pace per indurre il papa a fungere da mediatore presso gli angloamericani. Ricevuta la benedizione papale, tornò al Nord da dove continuò a ordinare le più terrificanti azioni di sterminio, coltivando però nello stesso tempo i rapporti con il cardinale Schuster (v.) arcivescovo di Milano. Per il tramite di questo pre[...]

Brano: [...]di Reggio, le formazioni di montagna e il C.U.M.E.R. avente sede a Bologna.

Arrestato il 27.11.1944 insieme ad altri membri del Comando piazza (L Ferrari, A. Oliva; poco dopo saranno presi anche Calvi e G. Prandi), venne ferocemente torturato a Villa Cucchi, poi processato e condannato a morte con i compagni dal Tribunale straordinario militare di guerra di Reggio Emilia (8.1.1945). Per intervento di autorità germaniche, tra cui il colonnello Eugenio Dollmann, venne fucilato soltanto Zanti, in quanto era il solo che risultasse comunista. L’esecuzione avvenne 5 giorni dopo la sentenza nel cortile della Caserma di viale Allegri, a Reggio.

Alla sua memoria è stata conferita la medaglia d’argento al valor militare.

La figlia Carmen, partigiana combattente nei G.A.P. di Reggio Emilia dall’ottobre 1943, sarà una popolare dirigente dell’U.D.I. e parlamentare comunista dal 1963 al 1976.

Bibliografia e fonti: Loretta Uso, Angelo Zanti (Amos), Reggio Emilia, 1955; Guerrino Franzini, Storia della Resistenza reggiana, Reggio Emilia, 1966, ad indicem;[...]